Progetto YOTA - ARI SEZIONE DI VERONA

A.R.I. Sezione di Verona A.P.S. - IQ3VO
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Progetto YOTA

Attività ARI Verona
CHE COS'È YOTA?

YOTA è l'acronimo di Youngsters on the Air ed è un'iniziativa della IARU Regione 1 atta a riunire i giovani radioamatori della Regione 1 in un progetto in cui, oltre alla passione comune per la radio, si condividono esperienze, capacità.

Una volta all'anno una delegazione dei vari paesi si trova in un country della Regione 1 per passare una settimana insieme, unendo il divertimento a presentazioni tecniche, workshop e a discussioni e decisioni sul progetto YOTA.


  
  Esperienza tra stelle e antenne sul Monte Giogo

Dopo mesi di restrizioni a causa dell'emergenza sanitaria, nel week end del 11 e 12 luglio un gruppo di giovani radioamatori, composto da Nicole IZ3XAK, Sebastian IN3FOX, Francesco IU3GNB, Luca IU2FRL e Amelia IU5LVM, ha deciso un po' all'ultimo momento di fare attività radio in compagnia andando in Toscana sul Monte Giogo per visitare l'ex base Troposcatter NATO.
Per l'occasioni sono stati coinvolti anche ragazzi non radioamatori ma che condividevano con noi un'altra passione, quella dell'astronomia. Di conseguenza si è deciso di portare un telescopio nella speranza di vedere nella sera la Via Lattea e la cometa C/2020 F3 Neowise.
Così, un po' su due piedi, abbiamo deciso di organizzarci per vivere un'esperienza unica! Con la macchina carica e il pick up pieno di attrezzature l'avventura ha avuto inizio!
Dopo un piacevole viaggio tra gli Appennini, ci siamo trovati negli ultimi km in una strada dissestata che ci ha portati fino ai piedi della ex base dove le grandi parabole dal diametro di 20m ci hanno accolto con un panorama davvero unico!
Appena arrivati abbiamo montato le tende per la notte e la stazione radio. In quel week end si sarebbe svolto il contest IARU HF, così abbiamo allestito la stazione radio con una direttiva 3 elementi per i 15m, una 15 elementi UHF ed un dipolo 40-80m collegati ad uno Yaesu FT-100D e FT-817ND. Con l'occasione alcuni dei giovani si sono esercitati a fare alcuni dei primi qso in cw.  
È stata un'esperienza breve, intensa e bellissima, sicuramente da ripetere!

Nicole IZ3XAK
CORSO DI CW IN TEMPO DI QUARANTENA!

In questo articolo vi racconterò un'esperienza positiva che si è verificata durante il periodo di emergenza causato dal Coronavirus.

Tutto è nato presso la sede di Ari Verona quando alcuni soci hanno esternato interesse per la telegrafia e mi hanno chiesto se era previsto un corso di cw. Era da diversi anni che non ne facevamo uno ma la richiesta era continua e non si poteva di certo ignorare!

Pure io ero interessata ed affascinata, così, con il consenso ed il supporto del Consiglio Direttivo, ho iniziato ad attivarmi per l'organizzazione.

Una volta trovato l'insegnante disponibile, Andrea IK3MZS, abbiamo contattato tutti i soci della sezione per raccogliere le adesioni. Date le numerose iscrizioni, con Andrea abbiamo fissato l'inizio del corso che era previsto per il primo venerdì di marzo.

In seguito alle restrizioni emanate a causa del Covid 19, ci siamo dovuti consultare per capire se il corso era da posticipare a data da destinarsi o se continuare ma con un metodo differente. Io ed Andrea volevamo trovare una soluzione ed un'alternativa per riuscire a sfruttare al meglio il tempo a disposizione ed iniziare un primo approccio alla telegrafia. Era chiaro che non sarebbe stato un corso esaustivo, dati i limiti che avevamo, ma abbiamo voluto provarci comunque!

Così abbiamo pensato di incontrarci con i partecipanti su Skype facendo una video chiamata, ecco come è iniziata la prima lezione online di telegrafia. In questa lezione, del 13 marzo 2020, erano presenti 7 aspiranti telegrafisti (5 OM e 2 YL) pronti a mettersi in gioco, ognuno col proprio tempo e con le proprie risorse. Durante la serata abbiamo avuto l'occasione di presentarci e di fare il punto della situazione. Andrea ci ha illustrato che ci sono diversi metodi per avvicinarsi al mondo del cw e l'approccio con cui ha voluto insegnarci la telegrafia è stato con il sistema piramidale, di conseguenza le prime lettere che abbiamo cercato di imparare sono state: E-T; A-N; U-D; V-B.

Con la consapevolezza che tenere un corso del genere online non sarebbe stato facile, Andrea ci ha consigliato di scaricare un programma per PC (CW Player di F6DQM) con cui esercitarci con le lettere della settimana. Per dare una serietà all'impegno preso, ci siamo accordati di continuare a sentirci ogni venerdì sera per fare il punto della situazione, far emergere le difficoltà e i punti di forza riscontrati.

Un altro strumento utile per l'esercitazione è stato il Beacon di Carlo IZ3OHR, che ogni pomeriggio trasmetteva le lettere assegnate alla lezione di quella settimana. L'idea era quella di continuare a dare un supporto alle lezioni anche attraverso l'uso della radio.

Nel frattempo, noi “allievi”, abbiamo dovuto far fronte alla “pigrizia” che rischiava di non farci allenare ogni giorno! Così, su richiesta di Francesco IU3GNB, io e lui abbiamo iniziato a sentirci ogni sera su Discord (un'applicazione VoIP utilizzata dalla comunità di videogiocatori) per esercitarci. Abbiamo scelto questo programma per la bassa latenza audio che garantisce durante le chiamate vocali. Tale fattore risulta essere infatti fondamentale per garantire che tutti i partecipanti possano ascoltare una nota decodificabile. Francesco in prima battuta è riuscito, grazie a interfacce audio virtuali e il software Voicemeeter, a permetterci di sentire l'audio che trasmetteva CW Player.

Alla seconda lezione abbiamo riportato al gruppo questa esperienza, che è piaciuta molto, e anche altre persone hanno voluto aggiungersi alle esercitazioni online serali, tra cui Luca IU2FRL. Siccome la soluzione precedente era abbastanza complessa da gestire e poteva essere controllata dalla persona che generava la nota Luca e Francesco hanno deciso di fare un ulteriore passo avanti.

Grazie a uno programma creato ad hoc per la situazione sono riusciti a creare un Bot in grado di interfacciarsi con Discord. Così facendo ne è risultato che chiunque partecipasse alla chiamata di gruppo potesse chiedere all’automa di generare una sequenza di lettere. La serie di lettere pseudocasuali potevano essere scelte di volta in volta e inoltre era possibile controllare la spaziatura tra i singoli caratteri e le varie parole. Non potevano mancare anche il controllo della frequenza della nota e della velocità (WPM) per arrivare a una soluzione in buona parte allo stesso livello di CW Player.

Così col gruppo ci siamo spostati tutti su Discord ed è stato finalmente possibile esercitarci in gruppo, sempre sotto la supervisione ed i consigli dell'insegnante.

Grazie alle successive serate passate assieme su Discord a fare esercizio, il Bot è stato modificato più e più volte dai due ragazzi per soddisfare tutte le esigenze dei corsisti (ad esempio inserendo la possibilità di generare una sequenza casuale di codici Q). Inoltre, Francesco e Luca hanno affiancato al generatore di sequenze una versione online del Beacon di Carlo. Esso è stato impostato per trasmettere le lettere nuove della settimana e quelle vecchie, così facendo sono state raggiunte anche le persone che non potevano ascoltare la vera trasmissione.

Il lavoro continuo di miglioramento è stato molto apprezzato dai partecipanti che hanno invogliato anche altri giovani (al di fuori del corso ma che avevano già studiato in passato questa lingua) a partecipare alle esercitazioni online. Questo metodo di studio ha permesso di rafforzare le dinamiche di gruppo, la motivazione di ogni partecipante ed il supporto continuo tra pari nonostante il livello di apprendimento fosse differente per ogni individuo!

Dati i molteplici punti positivi che si sono mostrati, Luca ed io ci siamo interrogati se questo metodo e questo supporto tecnologico potesse essere utilizzato anche a favore di un gruppo più ampio, ovvero il gruppo YOTA Italia. In seguito ad un sondaggio che è stato fatto lo scorso anno al gruppo YOTA Italia è emerso che diversi giovani hanno il desiderio di imparare il cw. Così abbiamo unito la richiesta alle risorse e all'esperienza che abbiamo e ne è nato un grande interesse da parte del gruppo Yota. Infatti due membri del gruppo si sono resi disponibili per tenere un corso di cw da e per i giovani. É così che dall'idea di un corso di cw per una sezione si è estesa al gruppo Yota!

Questo corso online organizzato da A.R.I. Verona voleva essere un primo approccio al mondo della telegrafia e così è stato, abbiamo iniziato ad imparare la telegrafia ma l'intenzione è quella di trovarci a quattro occhi in sezione, non appena finirà questa emergenza, per fare il punto della situazione per migliorarci ed imparare il cw insieme!

Quello che si può imparare da questa esperienza è che gli eventi a volte stravolgono i nostri piani, ma se si ha la motivazione, lo spirito e la grinta giusta possiamo trovare un'alternativa a tante cose! Inoltre è interessante ed ammirevole come il raggiungimento di un obiettivo comune possa spingere gli individui a cooperare per arrivare tutti quanti al traguardo! L'unione delle competenze, risorse conoscitive ed esperienziali hanno permesso di creare qualcosa di innovativo ed utile!


Concludo portando il mio Grazie al Consiglio Direttivo della sezione A.R.I. di Verona che ci ha sostenuti, all'insegnante Andrea IK3MZS che ha accettato e supportato sempre questa sfida, a Francesco IU3GNB e a Luca IU2FRL per la grinta e la dedizione, al consigliere Carlo IZ3OHR per il supporto agli esercizi con il proprio Beacon e soprattutto a tutti i partecipanti del corso che hanno creduto nel corso, si sono ritagliati il proprio tempo e si sono sperimentati in questa esperienza!  Grazie a tutti coloro che hanno creduto in questo corso e hanno contribuito a migliorarlo con le proprie risorse!!!

Nicole IZ3XAK
IL DOCENTE ED ALCUNI DEI CORSISTI
Contest Bande Basse 2020
 Sezioni e team tra “SCONTRI” ed “INCONTRI”

 
Lo scorso 11 e 12 gennaio si è tenuto il contest italiano Bande Basse (in 40, 80 e 160 metri). Per l'occasione è stato creato un team di sole YL (di età ed esperienze differenti), composto da Amelia IU5LVM, Lucia IU5IZQ, Simona IZ5IOZ, Nicole IZ3XAK, Claudia IN3HJX, Lucrezia e Paola (patentate ma in attesa di nominativo), che sono state ospitate ed invitate ad operare presso la Sezione ARI di Prato.

Per rendere il tutto ancora più eccitante, in seguito ad una proposta nata da Roberto IK3TCH presidente della Sezione A.R.I. di Verona, si è deciso di creare una “competizione” nella “competizione”, ovvero creare due team, uno di YL e una di OM, che si sfidassero fino all'ultimo QSO! Il team di ragazzi ha partecipato al contest presso la Sezione di Verona ed ad organizzarlo è stato il giovane Alessio IU3LZN (da un anno patentato) che ha provveduto a cercare operatori che lo aiutassero in questa sfida, con lui hanno partecipato diversi soci della sezione e ragazzi del gruppo YOTA Italia, come Marco IU2DPM da Milano, Emanuele IU3GOW e Francesco IU3GNB da Verona.
 
La squadra femminile ha deciso di partecipare a questa competizione presso la Sezione A.R.I. di Prato (che si è dimostrata da subito disponibile e ha accettato con grande entusiasmo la proposta), in quanto è emersa essere la location più accessibile a livello di distanze, date le provenienze diverse delle partecipanti (Rovereto, Verona, Brescia, Pistoia, Cassino e Prato).
 
Con il team YL abbiamo deciso di partecipare proprio a questo contest in quanto si è rivelato il periodo dell'anno più libero da impegni, in modo tale che fossero presenti la maggior parte delle invitate.
 
Quello che ci ha motivate a portare avanti questa iniziativa è stata l'idea di trovare e costruire un'opportunità che permettesse di trovarci vis a vis tra YL italiane, per conoscerci, divertirci ed imparare insieme. Ecco perché abbiamo voluto fare un contest con un team di sole YL!
 
Così, una volta scelti data, luogo e sfidanti, abbiamo provveduto all'organizzazione, scegliendo un hotel (che non fosse troppo lontano dalla Sezione) dove far alloggiare le ragazze ed il catering che ci preparasse i pasti.
 
Le partecipanti al contest sono arrivate dalla sera di venerdì 10 gennaio fino alla mattina del sabato.
 
La mattina della competizione c'è stata una piccola visita della città di Prato. Poi subito prima dell'inizio del contest abbiamo fatto un briefing in cui abbiamo ripassato il regolamento, ci siamo accordate su come muoverci durante il contest e ci è stata regalata una felpa rosa  personalizzata con il nostro nome e il nominativo speciale utilizzato per l'occasione II5YL.
 
C'è stato uno scambio di consigli date le diverse esperienze radiantistiche, c'era chi non aveva mai fatto un QSO, chi sapeva il cw, chi era da poco tempo che aveva preso la patente e chi di contest ne aveva già fatti parecchi. Tra i tanti fattori concatenati le differenze e l'incontro hanno aiutato a costruire il gruppo, favorendo la crescita di tutte!
 
Una volta scattato l'orario di partenza del contest abbiamo iniziato a fare chiamate in fonia. Ci sono stati diversi momenti di pile up dove ci siamo aiutate a vicenda e divertite molto.
 
I turni diurni di copertura non sono stati fissati con rigidità ma ognuno poteva operare in radio liberamente, cercando di avere sempre almeno un componente del team che facesse il contest, cosa non semplice date le deliziose proposte culinarie locali pensate dagli organizzatori. Durante tutti e due i giorni ci siamo mantenute in costante aggiornamento con il team dei ragazzi, cosa che ha alimentato la nostra voglia di metterci in gioco!
 
Tra una chiamata e l'altra ci siamo prese anche del tempo per conoscerci meglio e divertirci insieme.
 
Per quanto riguarda il turno notturno è stato lasciato il posto all'operatrice Paola che, come Amelia, conosce il cw. Le ore di riposo sono state davvero poche perché l'adrenalina e l'emozione del contest ci hanno dato quella carica per non mollare mai e voler continuare a fare punti!
 
Fino alla fine il team di YL si è dato da fare!
 
Una volta conclusasi la gara ci siamo ricaricate con un buon pasto tutti insieme! Successivamente sono stati dati alle partecipanti un attestato di partecipazione e dei prodotti tipici di Prato!
 
La squadra maschile è stata coordinata da Alessio IU3LZN, membro YOTA della Sezione di Verona, che ha cercato di creare un bel gruppo per il contest con lo scopo di divertirsi, mettersi alla prova e passare del tempo in compagnia. Il team era composto da giovani e da soci che hanno voluto partecipare alla gara, ognuno dando il proprio contributo facendo QSO, sia in fonia che in cw, come Ivo IZ3XEF e Calogero IW3ILP che con la telegrafia hanno trasmesso agli youngster la voglia di approfondire il cw. Per quanto riguarda l'organizzazione dei pranzi e del dormire hanno pensato di restare sempre in sezione, utilizzando la cucina ed il divano letto per mantenere sempre il microfono attivo. Anche il turno notturno è stato coperto senza sosta dai due ragazzi Marco e Alessio.
 
Anche se a livello di numeri questa squadra era in minoranza rispetto al team di YL, è doveroso fare i complimenti perché non hanno mai mollato, nonostante le difficoltà organizzative che hanno incontrato! È stato davvero bello vedere che a prescindere da tutto entrambe i team si siano divertiti moltissimo! “È un'esperienza da rifare sicuramente e spero che per la prossima volta ci sarà ancora più partecipazione, perché il divertimento è assicurato!” afferma Alessio.
 
Il team YL ha realizzato 589 QSO mentre il team di OM ne ha fatti 620 ma il punteggio definitivo è ancora tutto da vedere! A prescindere dal risultato abbiamo vinto tutti quanti perché ci siamo divertiti tutti tantissimo e lo scopo di unione sembra proprio essere stato raggiunto!
 
Si può dire che è stata una competizione tra due sezioni che hanno collaborato nel mondo YOTA e non solo, con l'obiettivo di crescere e divertirsi insieme!
 
Alla fine di questa gara ci troveremo sicuramente alla prossima fiera di Montichiari per mangiarci una pizza tutti insieme e brindare a tutti noi!
Un sentito ringraziamento va a tutti i partecipanti dei due team, alle sezioni e ai soci di A.R.I. Verona e A.R.I. Prato  che ci hanno ospitati e supportati, al Consiglio Regionale Toscana e al QSLitaly.it per la sponsorizzazione e a tutti coloro che hanno reso possibile questo evento come Andrea IU5VCI, Lucia IU5IZQ, Simona IZ5IOZ, Roberto IZ3TCH ed  Alessio IZ5IOV.
 
Nicole IZ3XAK e Alessio IU3LZN
Yota e scout, un'amicizia che cresce

Da più di un anno a Verona è iniziata una collaborazione ma soprattutto un'amicizia tra i componenti del gruppo YOTA della sezione di Verona (Massimiliano IU3IPY, Alessio IU3LZN, Francesco IU3GNB, Luca IU3BXI, Simone IU3, Emanuele IU3GOW, Nicole IZ3XAK, Sebastian IN3FOX e Luca IU2FRL della Sezione di Ari Mantova) e un gruppo di scout CNGEI (ragazzi/e aventi dai 13 ai 16 anni).
 
Tutto è nato un po' per “gioco”, molti dei nostri membri del gruppo YOTA, sono stati infatti scout e hanno proposto di iniziare a cercare un contatto con questi gruppi per fare qualche attività insieme. Così si è provato ad organizzare attività pratiche, teoriche e ludiche tra scout e giovani radioamatori.
L'idea iniziale era quella di cercare di far appassionare qualche giovane scout al radiantismo, cosa ne è venuto fuori? Un grande interesse da parte dei capi scout e dai giovani stessi che vengono sempre molto numerosi ed interessati alle nostre attività! Inoltre ora sono proprio gli scout che ci chiedono di partecipare alle loro attività per uno scambio reciproco di esperienze e per coltivare sempre più questa nuova amicizia!
 
L'organizzazione di questi eventi ha permesso inoltre al team di riscoprirsi come gruppo che collabora e si aiuta sempre con grande passione, impegno e professionalità!
 
Sono davvero fiera del bel gruppo di lavoro che si è creato e spero che questa nostra esperienza possa essere una spinta anche per tante altre sezioni e giovani!
 
Per noi sapere che siamo supportati e appoggiati con risorse fisiche-mentali, spazi e materiali da parte anche della nostra sezione di Verona vuol dire molto, vuol dire che ci danno fiducia e credono in noi e che anche i giovani possono trasmettere qualcosa...ma non solo con il PPT o il tasto telegrafico anche attraverso la passione!
 
 
    73, da Nicole IZ3XAK
Yota Net internazionale 2019
Giovedì 24 gennaio è stata una serata impegnativa, istruttiva e divertente per i giovani di Verona.
 

Cosa è successo? C’è stato il primo Yota Net internazionale dell’anno 2019 ed è stato proprio organizzato e gestito dagli Yota Italia di Verona.
 

Cosa è lo Yota Net? È un appuntamento fisso via etere che fa incontrare tutti i membri del gruppo Yota, al fine di una condivisione di idee esperienze o solo per un saluto.
 

Come lo abbiamo organizzato? Quando ci hanno chiesto di far partire il primo Yota Net dell’anno eravamo entusiasti, ma anche un po’ perplessi, perché volevamo dare il massimo ma non sapevamo bene come fare. Così ci siamo trovati più volte per decidere come rendere la serata costruttiva e piacevole!
Abbiamo deciso a che ora dare appuntamento agli altri giovani del mondo, che banda avremmo usato, chi ci avrebbe aiutato, il nominativo di chiamata (IQ5YE, nominativo finalmente inaugurato, dato che è stato richiesto per gli eventi degli youngster), il tema della serata e come fare per rendere la discussione ancora più interattiva. Per mettere in atto questo ultimo punto Luca IU3BXI ha proposto di usufruire di una pagina, da lui realizzata, per mettere a log i QSO fatti, scrivere le risposte dei radioamatori che avrebbero risposto alla nostra domanda, ed eventualmente prenotarsi per poter rispondere on-air a qualche altro membro che avrebbe partecipato. Volevamo unire la passione della radio all’innovazione di un’idea di un giovane, che si proponeva di creare una “chat room” di discussione.
 

Il team Yota. Il team di giovani a cui hanno partecipato nell’organizzazione dello Yota Net sono stati: Luca IU3BXI, Nicole IZ3XAK, Alessio, Massimiliano IU3IPY, Francesco IU3GNB e il nostro amico di Mantova Luca IU2FRL.
 

Quale è stato il tema di discussione di questo primo Yota Net? “How to increase the passion of young people for amateur radio” ovvero “Come fare per aumentare la passione del mondo della radio nei giovani?”. Questo tema direi che tocca un po’ tutti, se vogliamo che questa passione non vada a perdersi con gli anni.
 

Aspettative e risultati? Personalmente pensavo che sarebbe stata una serata molto tranquilla, e che saremmo stati fortunati se avessimo trovato giusto qualche giovane a risponderci, in realtà fin da subito abbiamo avuto tante risposte (di giovani e meno giovani), un bel po’ di pile up ed è stato anche un po’ difficile gestire la cosa, dato che noi volevamo aprire un momento di discussione, ma in realtà tante persone non volevano rispondere alle nostre domande, ma solo fare un normale QSO. Di conseguenza attuare la nostra idea di “chat room” è diventato un po’ impossibile, perché le persone non si aspettavo di ricevere una domanda del genere, quindi non sapevano cosa rispondere e come fare ad esprimersi riguardo un argomento così inerente alla radio ma di cui non ci trova spesso a parlarne, soprattutto in inglese (la lingua quindi è diventata in questo caso una barriera purtroppo). Siamo rimasti colpiti e contenti di aver sentito diversi giovani da tutto il mondo e anche alcuni amici italiani!
 
Le aspettative si sono rivelate diverse dai risultati, ma questi ultimi ci hanno spronato per cercare di trovare il punto su cui migliorarci!
 

Perché lo abbiamo fatto? Perché siamo dei ragazzi che vogliono metterci in gioco, e dare voce alle nostre idee!
 

Cosa è emerso dai 62 QSO fatti? Secondo i radioamatori (di tutto il mondo) che ci hanno risposto, per tramandare la passione della radio ai giovani bisognerebbe:
 
    • Fare più attività nelle scuole;
    • Proporre attività accattivanti ed interessanti, come l’uso dei satelliti e dei modi digitali;
    • Costruire e assemblare radio, dove si possano vedere i componenti per stimolare la curiosità;
    • Riproporre lo Yota Net;
    • Dare più visibilità alla radio, ai giovani e alle loro attività;
    • Fare attività pratiche di autocostruzione;
    • Far capire quante cose si possono imparare e migliorare, come per esempio l’inglese, inoltre si fanno tante nuove e bellissime amicizie.
             
 
Ringraziamenti. Tutto questo è stato fatto grazie alla proposta partita dalla IARU R1, Silvio IZ5DIY, Alex IV3KKW e Fiodor IZ7YBG, grazie alla sezione ARI di Verona, che ci ha sostenuto nell’iniziativa e ci ha messo a disposizione tutta l’attrezzatura, a Marino IW3ILT che si è occupato di pubblicizzare anche questo evento dedicato ai ragazzi, ai giovani che ci hanno aiutato dietro le quinte e durante l’evento, come IU3BXI, Luca IU2FRL, Alessio, Massimiliano IU3IPY e Francesco IU3GNB, grazie anche ad Andrea IK3MZS, che ci ha aiutati durante la serata nei momenti più critici.
 
Infine, ma non per meno importanza, direi che va un grande grazie a tutti coloro che ci hanno collegati, che hanno voluto fare due chiacchiere con noi, dicendoci cosa ne pensano riguardo questo tema a noi caro, o anche solo per aver fatto un piacevole QSO con noi.
 
73, da IZ3XAK Nicole
 




FIERA RADIOAMATORI FRIEDRICHSHAFEN 2017
 
 
Venerdì 14 luglio io (Massimiliano IU3IPY) e Francesco IU3GNB, ci siamo recati in stazione Porta Nuova appena dopo pranzo, con i nostri zaini carichi di radio, cibo e tutto il necessario, per aspettare il treno diretto a Trento, dove ci aspettava Sebastian IN3FOX, amico e componente dello YOTA Italia team.
Una volta arrivati a Trento siamo partiti subito. dove c’era ancora sole e si stava bene. Tra una chiacchera e l’altra si faceva qualche qso sui ponti locali dal suo FT100 della Yaesu, ogni tanto anche qualcosa in hf.
Durante il viaggio ho detto a Francesco di prendere dal mio zaino qualcosa da mangiare… avevo detto che avrei portato qualche spuntino per il lungo viaggio… avremmo potuto mangiare e bere per due giorni se non tre hi!
Arrivati in Austria ci siamo fermati al primo distributore per prendere la Vignetta per le autostrade, là aveva iniziato a piovere ma nulla di che!
Ripartiti abbiamo proseguito sulla nostra direzione fino in Germania passando in mezzo a dei paesaggi stupendi pieni di verde. Io e Francesco non riuscivamo a distinguere le strade normali dalle autostrade, non essendo tanto abituati alle strade tedesche.
Intanto alla fiera ci aspettavano già altri nostri amici del gruppo Yota, tra cui Nicole IZ3XAK, Fiodor IZ7YBG, Riccardo IV3CVN, Roberto IK3TCH (presidente della sezione di Verona) con altri soci. Ogni tanto Fiodor mi chiamava per sapere in che posizione eravamo, essendo partiti nel primo pomeriggio siamo arrivati verso sera.
Appena arrivati in zona abbiamo cercato di agganciare un ponte radio per l’avvicinamento, senza però riuscirci… allora aspettato ancora di fare qualche Km ci siamo sentiti in diretta Vhf.
Mentre ci stavamo avvicinando i ragazzi da là ci spiegavano un po’ di cose sulla fiera e su come era stato organizzato il CAMP YOTA per noi giovani. Intano diluviava abbastanza forte in autostrada, ed eccoci arrivati in paese ore 20 circa, impostato il navigatore ci dirigiamo verso la fiera molto emozionati di essere arrivati e di vedere gli altri.
A questo punto grazie alle indicazioni dateci andiamo a fare il Chech-in…non capiamo quasi nulla ma grazie a Sebastian che masticava il tedesco, abbiamo capito che era arrivato il momento di sganciare i soldi per il soggiorno in fiera. Posteggiata la macchina, prendiamo gli zaini ed entriamo, dove veniamo subito accolti dai nostri connazionali e dagli organizzatori, che ci danno tutte le informazioni e consegnano la brandina da mettere nella camerata Yota Italia dove qualcuno aveva già provveduto ad issare la bandiera del gruppo e quella dell’Italia.
Una volta sistemate le prime cose, data l’ora ci siamo recati al ristorante riva lago con tutti a mangiare qualcosa di origine greca. Dopo mangiato siamo andati a fare un giretto sulla riva e siamo saliti su una costruzione turistica che faceva vedere parte della città dall’alto e tutto il lago illuminato.
Tornati al campo abbiamo cercato di salutare gli altri Veronesi che però data la loro età erano già a dormire da un pezzo HIHI! E siamo andati a dormire anche noi pronti per il giorno successivo, che sarebbe stato pieno di attività.
La mattina seguente, sabato 15, una volta alzati, ci siamo recati a fare colazione tutti insieme, per poi prepararci per una giornata intensa di fiera, dove ho incontrato altre persone conosciute, tra cui Martin IN3EYI SEC.OPERATORE, Cristian e anche Giorgio della DAE con Rosanna.
Fatto il primo giro di ricognizione della merce e novità presenti, Silvio IZ5DIY, nostro coordinatore del gruppo YOTA Italia, ci ha detto di salire al piano superiore della fiera per un meeting con tutti gli altri gruppi Yota, dove hanno presentato vari progetti svolti negli anni precedenti.
Finito il meeting ci siamo trovati al bar/chiosco dove abbiamo mangiato un wurstel con Roberto, per poi iniziare il Rally (una specie di gara che si tiene in fiera dove si deve girare e trovare le postazioni valide e fare delle prove che comprendono cw, qsl e molte altri giochetti elettronici e legati alla radio)!
Sabato sera io ed altri giovani siamo andati dopo la fiera in una palestra di arrampicata a divertirci un po’, prima della cena con tutti gli altri. Fiodor scalati i primi due metri di parete è rimasto appeso come un salame dalla paura hihi! Non mi fidavo a farmi assicurare da lui, perché non era molto capace, ma alla fine ci siamo riusciti e qualcosa abbiamo fatto.
Arrivati al ristorante ci sediamo al tavolo, ordiniamo e Matteo IU2GGL ordina un bancale di carne, patate fritte, marmellata e 2/3 birre giusto per mangiare qualcosa di leggero!
Domenica mattina, ultimo giorno di fiera e di divertimento, abbiamo fatto gli ultimi acquisti. Dopo aver salutato tutti, verso le 14:00 circa, siamo partiti in direzione Bolzano, dalla nonna di Francesco IU3GNB che ci aspettava per la cena.
In macchina avevamo la confusione più totale ed eravamo abbastanza stanchi ma ci siamo divertiti molto tornando in Italia.
A Bolzano, abbiamo lascito il nostro autista Sebastian IN3FOX. Io, Francesco e Matteo andammo a prendere il treno in direzione Verona.E’ stata veramente una bellissima esperienza, senza dubbio da rifare nei prossimi anni… perché IL DIVERTIMENTO E’ ASSICURATO!!!
 

73 de IU3IPY Massimiliano!!
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