Scadenza Autorizzazione Generale 2024
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SCADENZA AUTORIZZAZIONE GENERALE 2024
ATTENZIONE LA NORMATIVA DI RIFERIMENTO E' CAMBIATA
L'Autorizzazione Generale (ex Licenza) va rinnovata dopo 10 anni dall'ultimo rinnovo o dal rilascio (compreso l'anno o frazione di anno iniziale).
La domanda di rinnovo va presentata almeno 60 gg. (ossia entro il 31/10) prima della scadenza (la scadenza è sempre il 31/12).
Al 31/12/2024 scadono:
1) Le Autorizzazioni Generali rilasciate nel 2015;
2) Le Autorizzazioni Generali (Licenze) rinnovate con domanda effettuata nel 2014 (per AG scadenti il 31/12/2024).
Comunque nella Dichiarazione Inizio Attività o nella domanda di rinnovo o nell'attestato CEPT è indicata la data di scadenza.
Il Ministero non invia alcun avviso di scadenza della A.G. - ed il mancato rinnovo nei tempi comporta la perdita del nominativo, e quindi il rilascio di uno nuovo nominativo.
La domanda di rinnovo va presentata almeno 60 gg. (ossia entro il 31/10) prima della scadenza (la scadenza è sempre il 31/12).
Al 31/12/2024 scadono:
1) Le Autorizzazioni Generali rilasciate nel 2015;
2) Le Autorizzazioni Generali (Licenze) rinnovate con domanda effettuata nel 2014 (per AG scadenti il 31/12/2024).
Comunque nella Dichiarazione Inizio Attività o nella domanda di rinnovo o nell'attestato CEPT è indicata la data di scadenza.
Il Ministero non invia alcun avviso di scadenza della A.G. - ed il mancato rinnovo nei tempi comporta la perdita del nominativo, e quindi il rilascio di uno nuovo nominativo.
La domanda di rinnovo va effettuata per via telematica dal sito dedicato ai servizi per i Radioamatori https://appradioamatori.invitalia.it/ nell'area RICHIESTA E CONSULTAZIONE AUTORIZZAZIONE GENERALE.
Per accedere al servizio è necessario essere in possesso di SPID oppure CIE (Carta d'Identità Elettronica), oppure CSN (Carta Nazionale dei Servizi).
Alla procedura è allegato un manuale che guida l'attività passo passo che può essere scaricato anche QUI, che pur essendo molto esaustivo e semplice consultazione, non è aggiornato e rischia di generare errori, di seguito verrà indicata la corretta procedura.
Il sito è strutturato per ricercare in automatico tutto ciò che è relativo la vostra Autorizzazione Generale, partendo dal nominativo - di fatto il data base non è aggiornato e pertanto si dovrà procedere con l'inserimento manuale di tutti i dati - qualora fossi tra i fortunati inclusi nel D.B. si risparmia la scansione di alcuni documenti.
Per procedere è necessario dotarsi di uno scanner, e procedere alla scansione del seguenti documenti (generando un file in formato pdf per ogni documento non superiore al 20 Mb), che al termine verranno chiesti dalla procedura, e dovranno essere caricati:
- Scansione integrale (fronte, retro) di un documento d'identità in corso di validità del sottoscrittore (poiché il sito prevede che si possa utilizzare anche la firma elettronica, utilizzando questa modalità si risparmia questa scansione);
- Scansione della patente di radioamatore (fronte, retro);
- Scansione della comunicazione di rilascio del Nominativo di chiamata;
- Scansione dell'attestato di versamento del contributo una tantum di 50,00 eur - ATTENZIONE la modalità di versamento è cambiata NON utilizzare la procedura proposta dal sito, nel prossimo paragrafo le istruzioni;
- Scansione del titolo attestante il conseguimento dell'Autorizzazione Generale - CEPT;
- Scansione dei versamenti contributo annuo (quello che si paga a gennaio di 5.00 eur) dal 2016 al 2024 - ATTENZIONE ne il sito ne il manuale fa menzione di questi documenti, ma se non allegati vengono chiesti via mail dall'Ispettorato Territoriale di riferimento - andranno scansionati in un unico file assieme all'attestato di versamento di 50,00 eur.
- E' necessario indicare una PEC che è indispensabile per poter proseguire nella pratica, gli aggiornamenti sullo stato della domanda e la risposta perverrà solo a mezzo PEC.
ATTESTATO DI VERSAMENTO DEL CONTRIBUTO UNA TANTUM DI 50,00 EUR
Premessa:
Il decreto pubblicato in Gazzetta Ufficiale n.155 del 05-07-2023 è previsto che , per ciascuna stazione di radioamatore di cui agli articoli 135 e 144 del codice, indipendentemente dal numero degli apparati, il soggetto interessato versi un contributo una tantum di euro 50,00, a titolo di rimborso dei costi sostenuti per le attività di cui all'art. 1, comma 1, all'atto della richiesta di autorizzazione generale e dell'eventuale richiesta di rinnovo, indipendentemente dalla durata di validità dell'autorizzazione.
In sintesi quanti quest'anno rinnoveranno l'A.G. con il versamento di 50.00 eur, non dovranno più effettuare il versamento dei 5.00 eur annui per i prossimi 10 anni.
La procedura di versamento al Ministero è cambiata, il Conto Corrente Postale ed il Conto Corrente Bancario che venivano utilizzati per il pagamento del rinnovo annuale non sono più attivi, pertanto come sopra indicato il versamento effettuato secondo le modalità proposte dal sito internet conduce da un errore procedurale che blocca la pratica presso l'Ispettorato Territoriale di competenza, con conseguenti ritardi nell'evasione.
Anche la Segreteria ARI di Milano ha inviato con una comunicazione (che è scaricabile QUI) dove comunica a tutti gli iscritti, che le modalità di versamento sono cambiate, ed indica il link a cui far riferimento per le nuove istruzioni.
Riprendendo quanto sopra, per effettuare il versamento in modo corretto, si consiglia di scaricare e stampare le seguenti ISTRUZIONI PAGAMENTO CONTRIBUTO predisposte dal Ministero, dove vengono indicate due modalità per procedere:
- per via telematica se si è in possesso di un account presso Poste Italiane - in questo caso di procedere in autonomia, seguendo le istruzioni;
- recandosi all'Ufficio Postale - in questo caso è necessario avere appresso, le istruzioni stampate si consiglia di stampare pure il seguente FAC SIMILE VERSAMENTO per semplificare l'operazione all'operatore di sportello.
Quando tutta la documentazione è disponibile si può procedere con la pratica, i format sono abbastanza intuitivi ed il processo è ben spiegato nel manuale, quindi non ci addentreremo nei dettagli, si evidenzia però l'ennesima anomalia nell'area DICHIARAZIONI, dove il manuale indica che per avere l'A.G. in formato digitale stampabile, è necessario acquistare una marca da bollo da 16.00 eur, ed inserire il codice della marca stessa in un campo del format. Di fatto questo campo non è presente, e da quanto ci è stato comunicato dall'Ispettorato Territoriale, un decreto ha annullato la necessità di questa marca da bollo, e pertanto copia digitale stampabile dell'A.G. verrà inviata in un momento successivo indipendente dal fatto che sia stata chiesta o meno.
In fase di compilazione la procedura prende come scadenza (non modificabile) 2034.
E' pure indispensabile indicare che si è provveduto al pagamento (dei 50,00 eur) con la procedura (sbagliata) che è indicata, ma è indispensabile per proseguire.
Nel modulo viene chiesto di indicare gli apparati che compongono la stazione - indicare alcuni apparati omologati di cui si è in possesso indicando tipo (TX, RTX, HF, VHF, fisso o portatile ecc.), marca e modello (è un dato indicativo che non va comunque aggiornato).
Se tutto è stato completato ed inviato correttamente, l'Ispettorato Territoriale dopo qualche tempo risponderà con una comunicazione indicando che la domanda è stata accolta, che l'A.G. è stata rinnovata con la nuova scadenza.
Per necessità o chiarimenti puoi scrivere alla mail: segretario@ari.verona.it